Interviste
I LETTORI E I FOLLOWERS INTERVISTANO
LA POETESSA CONTEMPORANEA
BARBARA DALL'IDRO
a cura di Martina Lanza
Tempo fa, tramite social, avevo chiesto ai lettori di Barbara Dall'Idro di inviarmi domande da porre alla poetessa, affermando che sarebbero poi state da me selezionate per un'intervista, in molti mi avete scritto, ed io ho contattato la poetessa per inondarla di quesiti. Ecco a voi il risultato! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, purtroppo non è stato possibile considerare tutti gli interventi.
Ciao Martina, vorrei chiedere a Barbara dove ha scritto la prima poesia della sua vita, se se lo ricorda. (Luca)
Ciao Luca, sì mi ricordo, l'ho scritta nella mansarda dove ho abitato durante il periodo universitario. Era un luogo molto accogliente, zeppo di libri ed oggetti provenienti da tutte le parti del mondo.
Quando hai capito che la filosofia era il tuo percorso di studi? (Giulia)
L'ho capito immediatamente, alla prima lezione in I liceo. Un colpo di fulmine, era ed è il mio mondo, quello che ti porti sempre con te.
Io volevo studiare lettere, i miei genitori mi hanno costretto a studiare legge, perché?! (Giovanni)
Non so, i miei genitori non hanno mai ostacolato le mie scelte, sono sempre stata libera di esprimermi e loro sono orgogliosi del mio percorso di studi e di vita. Non disperare, sarai un uomo di legge e di lettere, studiare giurisprudenza non ti impedisce di continuare a coltivare la tua passione per la letteratura.
Ciao, vorrei sapere da Barbara se scrivere è sempre stata la sua passione. (Benni)
Ciao Benni, no, negli anni del liceo quei temi costrittivi non li ho mai sopportati, mi hanno ammazzata tutta la fantasia. Vivevo la scrittura come un obbligo, una prova ed un esporsi ad un giudizio non richiesto. Una volta "liberata" ho iniziato a pensare, a scrivere, a vivere finalmente di arte e filosofia.
Ciao, ho letto Il Mantello di Urano in biblioteca, faccio il liceo e mi piace la mitologia, per quello ho deciso di prenderlo, prima ancora di sapere che era un libro di poesie. Come fai a descrivere delle cose che io sento ma non riesco a raccontare? (Giada)
Ciao Giada, è una cosa innata; tu sei giovane, inizia a provarci, è possibile che scoprirai, magari non subito, di esserne in grado anche tu! Con le parole o con un'altra forma d'arte.
Sai sciare? Sono maestro di sci. (Dario)
Sì, ho imparato da bambina a Madonna di Campiglio, dove trascorrevo lunghe vacanze invernali nella casa di famiglia.
Buonasera, sono Paola, c'è una persona a cui sono dedicate alcune poesie di Il Mantello di Urano? Mi sembra che sia un musicista a volte, ci sono tanti riferimenti alla musica. Scusa sono curiosa. (Paola)
Buonasera Paola, non c'è un destinatario, sono dedicate a tutti coloro che ci si riconoscono, io personalmente ho voluto raccontare ciò che immagino le ore buie possano portare nella mente delle persone, vedo storie, ma non so romanzarle, so raccontarle con quel tipo di linguaggio, che viene definito poetico. Sì, c'è anche musica, perché è un luogo in cui ci si riconosce.
Avevo letto da qualche parte che la copertina è stata dipinta dall'autrice. (Simone)
Sì, ho dipinto con gli acquerelli sia la copertina di Il Mantello di Urano che quella di Ydrentòs.
Mi spieghi il titolo Il Mantello di Urano? All'inizio pensavo il pianeta. (Federica)
Urano è una personalità mitologica imponente e meravigliosa, è una divinità primordiale, è l'inizio, l'essenza, l'idea platonica della notte stellata, il suo mantello è capiente come l'universo, contiene tutto ciò che troverà generazione. Proprio perché le poesie raccolte nella silloge nascono nella notte, raccontano della notte, di ciò che il buio regala, non potevo che onorare la personificazione primigenia della volta celeste, colma di astri.
Ciao Barbara. Cosa fai quando non scrivi? (Enzo)
Ciao Enzo, insegno, leggo, faccio consulenza per un'azienda d'abbigliamento e ristrutturo case in giro per l'Italia.
Quando vieni a Napoli? Ho molto apprezzato le tue descrizioni della mia città. (Filomena)
Presto ci sarà una presentazione dei miei libri a Benevento, e vuoi che non mi fermo qualche giorno a Napoli?
Mi piace leggere le poesie di Barbara Dall'Idro perché non mi fanno venire la depressione, anzi mi fanno venire voglia di apprezzare tutto, tra un po' anche l'ansia e la malinconia. Vorrei domandare dove ha studiato. (Ilenia)
Grazie, mi fa piacere. Io ho conseguito la Laurea Magistrale in Filosofia a Bologna. Vecchio ordinamento, un percorso serio: aiutando molti studenti universitari dsa a superare gli esami attuali, mi rendo conto dell'impoverimento che l'istruzione sta subendo.
Ciao Gino, quando mi trasferisco nel Salento approfondisco i miei studi e faccio ancora qualche servizio di ghost writing, oltre a correggere le tesi che gli studenti universitari mi inviano.
Il mare del Salento è magico e tu la sai raccontare questa magia. Quando hai realizzato che avresti scritto di questa terra? (Clara)
Grazie Clara, le poesie di Ydrentòs, ed in generale quelle dedicate alla Terra D'Otranto in Il Mantello di Urano, sono tra le prime che ho scritto e hanno iniziato a scaturire dal momento in cui ho realizzato quanto fosse intenso e simbiotico il mio legame con il territorio e quanto potente fosse la malinconia definita dalla lontananza.
Buonasera Barbara, ho avuto il piacere di conversare con lei ad Acaya, io soggiornavo al Golf Club, mi sono largamente stupito di come una poetessa e donna come lei sia capace di non far pesare nulla, conosco molti studiosi la cui cultura pesa come un macigno sulla testa degli altri, o la fanno pesare... in una perenne vetrina. Allora io mi domando e le domando, come riesce (una volta rotto il ghiaccio) ad essere così delicata e riservata nei suoi pensieri, sembra quasi chiedere il permesso per esprimere la sua idea. (Dott. Emilio Strudà)
Emilio buonasera, innanzitutto sono in imbarazzo per questo delicato complimento, che apprezzo. Non mi metto mai "in cattedra", studio sempre ma non so mai abbastanza, sono nella condizione di eterna ignoranza, non sfoggio citazioni, mi indispone chi lo fa a ripetizione, mi piace conoscere le persone più che mettermi in mostra e farmi conoscere, ho un'anima altruista e non egocentrica, tutto qua, non "ci riesco", sono così.
Allora sono Giuseppe, volevo sapere se a Barbara è piaciuta la caciotta di Torre Sant'Emiliano che gli ho consigliato quando è venuta a Porto Badisco. (Giuseppe)
Sì Giuseppe, l'ho mangiata con le olive verdi piccanti e il casereccio cotto in forno a legna. Grazie, tornerò per altri consigli! Un abbraccio.
Ciao Martina, chiedo a Barbara quanto sono importanti per lei i sensi, perché nella sua poesia è tutto sensoriale, io le vedo e le sento le sue parole. (Dora)
Ciao Dora, i sensi sono fondamentali, si raccolgono informazioni da elaborare successivamente, l'eco dell'esperienza sensoriale impone la scrittura.
C'è un posto particolare dove scrivi? E quando? (Anna)
Raccolgo impressioni e idee ovunque, ma il lavoro più concentrato e concreto, la stesura definitiva, avviene in particolare nella mia residenza in città, in Emilia, nel mio studio e biblioteca o nella sala riservata all'ascolto della musica, dove tengo i miei volumi d'arte più preziosi. Entrambe stanze molto riservate e silenziose, perfette per concentrarsi.
Raccolgo impressioni e idee ovunque, ma il lavoro più concentrato e concreto, la stesura definitiva, avviene in particolare nella mia residenza in città, in Emilia, nel mio studio e biblioteca o nella sala riservata all'ascolto della musica, dove tengo i miei volumi d'arte più preziosi. Entrambe stanze molto riservate e silenziose, perfette per concentrarsi.
Quando sono nella residenza estiva, nel Salento, scrivo spesso all'esterno, in un angolo riservato, all'ombra di un' Acacia di Costantinopoli.
Devo onestamente ammettere però, che la scrittura avviene ovunque, nel senso che inizia sempre da una esperienza esterna, che poi io mi porto a casa, come un'eco, quell'eco mi obbliga al racconto poetico.
Preferisco scrivere la notte, quando la casa e la città cadono nel silenzio.
Nel Salento anche, scrivo la notte, quando si sentono solo i suoni della pineta e del mare addosso alla scogliera.
Quanti libri hai venduto? Mia cugina ha venduto solo ai parenti e agli amici. (Ennio)
Ydrentòs è uscito a Marzo 2023 e ha venduto già più di cento copie, forse siamo a duecento. Il Mantello di Urano è uscito nove mesi fa e non ho proprio tenuto il conto. Certo devo dire che mi impegno in prima persona per le promozioni, sono piuttosto soddisfatta di non essere letta unicamente da altri poeti, purtroppo si sono creati dei circoli chiusi, poeti amici che leggono poeti amici, come tante piccole sette, i membri si elogiano a vicenda in un teatrino imbarazzante.
I miei lettori sono persone che amano leggere: uomini e donne che dopo il lavoro, al rientro a casa, prendono in mano un libro e un bicchiere di vino per rilassarsi; musicisti; baristi; docenti universitari; impiegati; commercianti; studenti; pittori e artisti; politici; giardinieri; giornalisti; attori e presentatori televisivi (Gene Gnocchi mi ha contattata per dirmi quanto abbia trovato interessanti le mie poesie e mi ha inviato le sue); insegnanti; imprenditori; scrittori; editori... e anche poeti, ma non solo.
Ciao Martina, io volevo chiedere a Barbara cosa beve oltre al primitivo. Io produco un po' di Falanghina nella mia terra. Quando volete venire, siete benvenute qua. (Beppe)
La Falanghina mi piace Beppe! Grazie, sei molto gentile.
Buonasera poetessa Dall'Idro, sono Fabio Acella, avvocato, ho letto solo la silloge gratuita e ne sono rimasto affascinato, tanto che ho ordinato Il Mantello di Urano. Ero un attimo curioso di sapere, se me lo concede, cosa l'ha indotta a pubblicare gratuitamente queste splendide poesie. Grazie. (Fabio)
Buonasera Fabio, grazie infinite per questo gradito complimento.
Le racconto la storia di Oltre il Caos Hemera. A Luglio stavo selezionando qualche poesia per una breve silloge da regalare ai miei lettori, in ringraziamento del supporto che ricevo ogni giorno, nel mentre sono inciampata nella pubblicità del concorso Poetica, della piccola casa editrice Scrivere Poesia, e sono caduta nella tentazione di inviare il lavoro, che ormai era pronto per essere pubblicato sul mio sito e su wattpad. La quota per partecipare al concorso consisteva nel prezzo di un volume a scelta del catalogo della casa editrice, io ho ordinato un libro che ad oggi, a distanza di quasi due mesi, non mi è ancora stato recapitato. In ogni caso, appena la mia pr mi ha informata che non ero stata selezionata tra gli autori meritevoli del premio, ho realizzato il file destinato alla pubblicazione gratuita. Ed è stato un bene per l'opera, il numero di lettori sul sito, aggiunto a quello di wattpad è assolutamente inaspettato e motivante. L'esile silloge non avrebbe mai raggiunto quei numeri altrimenti.
Ora non è una delle mie priorità guadagnare con la scrittura, non sono un'editrice per il momento, mi interessa essere letta. Far conoscere la mia poesia, in modo che chi la apprezzi poi possa anche decidere di acquistarla, come ha fatto lei. Grazie di cuore.
Ciao Angelo. Posso dirti che al momento vivo un po' in Emilia, un po' nel Salento e un po' nei dintorni di Roma, con qualche fuga in Liguria, nel Golfo dei Poeti e nelle campagne della Lunigiana. Insegno e, data la mia seconda specializzazione in sociologia antropologica, amo in particolare occuparmi di rinforzo delle competenze cognitive e delle autonomie con studenti in età adolescenziale, affetti da disabilità cognitiva, psicosi e autismo.
Amo il mare, non appena mi è possibile mi immergo, anche a Febbraio, nelle baie di Lerici. Nel Salento poi nuoto fino a Novembre, se gli impegni di lavoro me lo consentono. Adoro e rispetto tutti gli esseri viventi. Detesto chi tenta di ledere la libertà altrui e le persone insistenti. Sono molto selettiva in merito alle amicizie. Al primo posto c'è sempre la mia famiglia, che mi supporta costantemente.
Ascolto musica classica, rock, heavy death e trash metal, qualcosa di rap, grunge e alternative.
Barbara fai e ti fai foto bellissime. Hai un senso estetico importante. Ti sei mai occupata di arte? (Riccardo)
Sì, ho lavorato per anni in galleria d'arte, amo fotografare come mio nonno Antonio, ho recitato a teatro per dieci anni, dipingo da sempre. L'ermeneutica e l'estetica sono la mia passione.
Barbara ha pensato mai di fare video su you tube o tik-tok? O podcast? (Mara)
Non credo di esserne capace, per me già fare un real è troppo impegnativo.
Salve, sono della generazione che è cresciuta senza social, sono in pensione, ero docente di Poetica e Retorica in un noto ateneo. Chiedo alla dottoressa, nonché poetessa ammaliante, Barbara Dall'Idro, il cui solo nome evoca in me immagini eteree, quale sia l'obbiettivo o l'urgenza della sua ricerca poetica. Un caro saluto da un professore affezionato. (Paolo)
Caro Paolo, grazie per l'affetto. Io auspico un'azione poietica in ogni vocabolo, come fosse una reazione chimica da cui scaturisce un'idea, che è l'essenza stessa della parola, trasferibile nell'esperienza di ciascuno, dunque universale. Ti abbraccio.
Ringrazio infine la poetessa Barbara Dall'Idro, per essersi messa in gioco in questa roulette russa a cui hanno partecipato tantissimi lettori.
Martina Lanza
London Sky Public Relations
LSPR
Barbara Dall'Idro è una poetessa contemporanea italiana. Dopo la Laurea Magistrale in Filosofia si è dedicata all'Arte, collaborando con una nota Galleria emiliana. Si occupa come pedagogista di disabilità cognitive. Ha scritto le sillogi poetiche Il Mantello di Urano, Ydrentòs, Oltre il Caos Hemera. Ha ottenuto molteplici riconoscimenti con i suoi versi. Le sue poesie sono pubblicate in diverse antologie poetiche corali, collabora con alcune riviste, partecipa come ospite a numerosi eventi culturali ed è giudice in concorsi letterari nazionali.



