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Le Notti della Taranta
a cura di Anna Chiara Palma
metti a nudo l'anima nel vortice
dove scorrono danze scosse dai salti
perché non è quel tipo di veleno
che un medicamento possa mettere a tacere
Una potente evocazione della Pizzica.
La poetessa Barbara Dall'Idro, in questi primi versi di una delle sue poesie dedicate al tarantismo, ci mette sfacciatamente di fronte alla necessità di essere limpidamente onesti con se stessi, per intraprendere un percorso di guarigione dell'anima, attraverso la ieratica danza salentina.
un'eco perturbante si è insinuata nel tuo io
tra rocce spogliate e contorti ulivi
un ritmo mai dimenticato
ho riacceso nel tuo corpo
Una vibrazione arcana ha preso possesso del corpo di una donna, tra le rocce assolate della costa e gli ulivi nodosi che caratterizzano le campagne della Grecìa, ora parla la Lycosa Tarantula, che ha la capacità di riaccende quel ritmo curativo che ha radici antiche nella storia dell'uomo, un ritmo catartico appreso da un dio.
ho imposto un terremoto sotto i tuoi piedi
per concederti l'oblio del dolore
senti questi tamburelli deliranti
che bruciano come il meriggio di agosto
La danza della donna impone uno sconquasso alle sue emozioni, che sono costrette ad uscire allo scoperto sotto i fuochi del ritmo serrato della musica, che si fa sempre più urgente, stringente come un cappio.
slega i piedi e solleva il mento
il viso alla luna
accogli nel sangue questa musica
che muta il tuo animo sconvolto
La Tarantola suggerisce, è una voce rassicurante che guida tra i tumulti fisici e mentali, fino alla completa guarigione, che coincide con uno sfinimento fisico dopo gli spasmi innescati dalla pozione ieratica, infusa dal ragno e scatenata da percussioni, archi e sonagli.
afferra questo velo rubino
fallo ondeggiare ipnotico
ora lancialo in aria dama nera
e lascialo ricadere sul volto
è onda calda di tramonto
che spegne il mentale tormento
La danza è rito, la danza è percorso, la danza è medicamento. Siamo in un Salento che non perde il contatto con la terra, suolo che nutre le radici di una cultura antica che è un bene prezioso per coltivare una sensorialità e un'istintività che la società contemporanea ignora in misura sempre maggiore.
Barbara Dall'Idro è una poetessa contemporanea italiana. Dopo la Laurea Magistrale in Filosofia si è dedicata all'Arte, collaborando con una nota Galleria emiliana. Si occupa come pedagogista di disabilità cognitive. Ha scritto le sillogi poetiche Il Mantello di Urano, Ydrentòs, Oltre il Caos Hemera. Ha ottenuto molteplici riconoscimenti con i suoi versi. Le sue poesie sono pubblicate in diverse antologie poetiche corali, collabora con alcune riviste, partecipa come ospite a numerosi eventi culturali ed è giudice in concorsi letterari nazionali.