la serpe non inganna

Poesia

La serpe non inganna

di Barbara Dall'Idro



la serpe non inganna 
sfoggia sul dorso il meriggio più generoso

io sfuggo alle ombre della pineta
per inondarmi di calore sulla falesia

lei non tollera la compagnia
solitaria esibisce curve come un'armonia

io silenziosa non cerco il dialogo
raccolta nei miei pensieri sfoggio passi leggeri

lei non mente
si atteggia raramente

io seguo il mio istinto
esattamente come il mare lo ha dipinto



Poesia dalla mia silloge Ydrentòs, sinceramente autobiografica. 
Frequentemente scorrendo lentamente lungo la falesia incontro gli scurzuni, serpi lunghissime da adulte, pennellate di inchiostro su terra rubino, camminando scalza in luoghi molto isolati il rettile non coglie il mio incedere, per cui ho l'immensa fortuna di poterlo osservare. Entrambe silenziose, mi piace immaginare che sia femmina, con la terra ferrigna bollente sotto di noi, e il sole cocente che adoriamo sulla pelle. In trance di calore condividiamo il percorso, quando si accorge di me inizia a scivolare nelle sue anse. Con la sua eleganza, con il suo incedere sofista e nobile mi incanta, sono assolutamente rapita da questa creatura esteticamente perfetta.
Di seguito un'altra delle mie poesie dedicate alla nera serpe salentina, sempre contenuta nella mia raccolta personale dedicata alla Terra D'Otranto Ydrentòs.



raccolgo la terra 
una manciata di granate
che ribolle di luce meridiana

sulla pelle ho il colore delle ore più spietate
e davanti a me scorre 
la serpe di piperno

elegante lenta lunga nella sua veste
che è la notte più cupa
ha l'incedere di un altro mondo di un altro tempo

la vedo increspare e curvare la polvere di ferro
sotto il suo ventre ansante
disegna onde di scirocco sul mare rosso

oroboro
costellato di squame come attimi
che all'infinito desidero rivivere





Barbara Dall'Idro è una poetessa contemporanea italiana. Dopo la Laurea Magistrale in Filosofia si è dedicata all'Arte, collaborando con una nota Galleria emiliana. Si occupa come pedagogista di disabilità cognitive. Ha scritto le sillogi poetiche Il Mantello di Urano, Ydrentòs, Oltre il Caos Hemera. Ha ottenuto molteplici riconoscimenti con i suoi versi. Le sue poesie sono pubblicate in diverse antologie poetiche corali, collabora con alcune riviste, partecipa come ospite a numerosi eventi culturali ed è giudice in concorsi letterari nazionali.